Sono a Deruta; oltre che la capitale della ceramica, è anche un famoso borgo storico, quindi comincio da una visita al centro. E in realtà, sarà la giornata, finalmente soleggiata e fresca, sarà che non c'è una gran folla (è ferragosto, saranno tutti in spiaggia?), ma a me il borgo sembra molto, ma molto più bello di quanto mi aspettavo.
Vago tranquillo tra un vicoletto suggestivo e un cortile interno con gatti che si godono il sole, faccio qualche chiacchiera con i ceramisti... e ovviamente scatto una mezza tonnellata di foto. :)
Quando riprendo la moto, non imposto nemmeno il navigatore... vado a occhio verso nord, perdendomi nella campagna umbra, tra le colline coperte di quercie e ulivi, e torri, rocche, e borghi fortificati: Torgiano, Bettona, Mora, San Gregorio... tengo un'andatura tranquilla, a volte su stradoni di fondovalle dalle ampie curve e morbidi saliscendi, a volte su ripide erte, tutte rampe e tornanti, che portano in cima a cocuzzoli dai panorami incredibili. E' una goduria!
Sul fiume Chiascio (giuro! :) ) riesco a scovare una compagnia di locali che pranza all'aperto... in un frantoio (!) e mi aggrego ben volentieri, rimediando bruschette tipiche fatte con il loro olio, un vassoio di salumi locali e una scofana di buonissime tagliatelle fatte in casa, con olio, limone e noci. Mi offrono pure l'oca arrosto (tradizione umbra per il giorno di ferragosto) ma a quel punto non ci sta più.
Saluto... e mi accorgo che purtroppo è venuta l'ora di puntare decisamente sulla via del ritorno. Imbocco la E45, così mi posso godere il panorama collinare ancora per un po'... poi però è solo autostrada e una lunga corsa verso nord. Mi fermo a Montegrotto, dove posso riposare nell'acqua termale la spalla, un po' affaticata dalle molte ore in moto. Ma ormai siamo quasi a casa...
Km: 384
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