Questa tappa sull'isola "tempio" dei cultori di whisky scozzese è stata in bilico fino all'ultimo, per la difficoltà di "incastrare" giorno, orari dei traghetti e percorso stradale. A posteriori, sarebbe stato davvero un peccato!
Eppure l'avvio non è stato dei migliori: sveglia presto per poter arrivare in tempo al terminal del traghetto a Kennacraig ("solo" 56 miglia, ma di highlands!) e tanto per cambiare piove. Amen, parto lo stesso... ed essendo domenica mattina mi gusto in totale solitudine la strada che taglia tra boschi e mare, costellata dall'ormai consueta ma sempre spettacolare alternanza di loch e glenn... e, meraviglia, arrivato all'imbarco smette di piovere, e sul mare si vede qualche raggio di sole.
Così, quando arrivo ad Islay, l'isola mi accoglie finalmente con un cielo azzurro che si riflette sul mare calmo, e strade asciutte, e semideserte, su cui posso finalmente far rombare i quattro cilindri della Versys... una gioia. L'isola per quanto piccola, vanta nientemeno che una decine delle distillerie più famose del mondo; avendo tempo solo per visitarne una, punto su quella più piccola ed eccentrica, e resa famosa dalla serie di libri della "scrittrice senza nome": Bruichladdich.
La visita è spettacolare, perché qui non ti fanno guardare le cose da "dietro il vetro" ma consentono di toccare, assaggiare, annusare tutta la produzione, compiuta ancora con le tecniche dell'epoca vittoriana. Il prodotto, poi, è straordinario, e per fortuna la scarsa capacità di carico della moto non mi consente di rovinarmi le finanze in bottiglie pregiate. Cioé... almeno non del tutto. :)
Mi resta pure qualche ora da passare in riva al mare, a gustare una carrot cake (come fanno a farla così buona?), scattare foto finalmente luminose e assaporare i ritmi lenti di un'isola che mi resterà nei ricordi soprattutto per i suoi profumi. Cereali tostati, torba, legno, salsedine e cose buone... un mix difficile da spiegare, eppure memorabile.
Il rientro porta in hotel a Cairndow, località scelta quasi solo per la posizione vicina alle strade principali... e invece la sorpresa finale è proprio la locanda in riva al lago, meravigiosamente tipica. Da domani, ahime, si inizia il viaggio di rientro.
Km: 233
Ciao, questo è il mio diario di viaggio, in un tentativo di unire due mie passioni: la fotografia, che seguo da tempo, e i viaggi in moto, che invece ho scoperto di recente. Qui troverai la storia dei miei viaggi, tra fotografia e motociclismo... che tu sia qui perché ci conosciamo di persona, perché condividi le stesse passioni, o anche solo per curiosità, sentiti a casa, e sii il benvenuto!
domenica 19 agosto 2018
Giorno 14: Oban - Cairndow (Islay)
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